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Territorio

C’è un posto, nel cuore dell’Italia, ricco di opportunità insediative per aziende in quanto naturale crocevia di tutte le principali vie di comunicazione nazionali ed è a un passo dall’Europa, anche grazie ad un aeroporto di rilevanza internazionale.

L’EMILIA

  • 340 comuni
  • 4,459 milione di abitanti
  • 8+1 città metropolitana
  • 157177 mln €

Questo luogo è l’Emilia. Un’area che è, da sempre, ai vertici di tutte le classifiche nazionali ed internazionali per qualità della vita ed efficienza dell’Amministrazione Pubblica e le cui province sono ai primi posti nelle classifiche per reddito pro capite e reddito prodotto.

Un territorio in cui la distribuzione della popolazione tra i settori produttivi riflette la tipica situazione di un’economia avanzata: numero minimo di occupati in agricoltura, ma con elevato valore aggiunto per addetto, meno di un terzo della popolazione attiva impiegato nell’industria, grazie all’automazione, e quasi due terzi di addetti nel settore terziario; senza dimenticare le numerose risorse investite per i servizi sociali a favore della popolazione. Una delle regioni più dinamiche e floride in quanto a opportunità insediative per le aziende, in cui gli standard europei si sposano bene con una terra ricca di tradizioni culturali, monumentali ed enogastronomiche.

Un territorio dotato di una struttura industriale dinamica, diversificata e flessibile, caratterizzate da una elevata specializzazione e integrazione in filiere produttive, fortemente orientata all’esportazione che non solo ha consentito tassi elevatissimi di crescita, ma che ha anche dimostrato una maggiore capacità di adattamento nei periodi di crisi congiunturale. L’industria emiliana comprende praticamente tutte le filiere produttive; oltre al tradizionale settore della trasformazione dei prodotti agricoli, sono presenti anche quello alimentare, dell’automotive, del packaging, metalmeccanico, tessile, ceramico, farmaceutico, ecc. Sul territorio sono presenti vari distretti produttivi come il tessile, il ceramico, il biomedicale o l’automotive.

L’Emilia, grazie all’efficiente sistema di collegamenti autostradali e ferroviari e alla sua posizione geografica, consente rapidi interscambi sia nazionali sia internazionali ed è un crocevia naturale e strategico tra l’Europa e il Mediterraneo. Il territorio è attraversato dalle arterie autostradali A1 Milano-Napoli e A14 Bologna-Taranto che collegano Nord e Sud Italia e A13 Bologna-Ferrara-Padova che facilita i rapporti con il Nordest e il collegamento con i porti di Venezia e Trieste. Mentre la Modena-Brennero (A22) rappresenta il collegamento con il Nord Europa e con la direttrice Monaco-Amburgo.
 

Bologna è anche un nodo ferroviario strategico che offre numerosi collegamenti ferroviari con l’Europa e il resto d’Italia. L’Interporto di Bologna si colloca in una zona di fondamentale importanza per il traffico delle merci, in quanto incrocio tra il corridoio 3 (Mediterraneo), il corridoio trans-europeo 5 (Helsinky-La Valletta) e il corridoio 1 (Baltico-Adriatico). La linea ad Alta Capacità Mercitalia Fast collega l’Interporto di Marcianise, e quindi il Sud Italia, con l’Interporto di Bologna. Crescente, infine, è il ruolo del traffico aereo che fa dell’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale uno dei principali scali italiani per numero di destinazioni nazionali e internazionali, per i frequenti collegamenti con i maggiori hub europei e per un traffico passeggeri in continua crescita.
 

Questo assetto è fondamentalmente
imperniato su quattro cardini principali:

  • Potenziamento del Servizio Ferroviario Metropolitano,
  • Efficiente sistema autostradale,
  • Policentrismo insediativo (sia nel tessuto residenziale che in quello produttivo-terziario),
  • Potenziamento della Rete Ecologica locale.